Per risolvere il problema del collegamento con il capoluogo i comuni dell'Oltradige hanno scelto il metrobus. Non si tratta di un'uscita estemporanea, ma di un'idea seria a cui immediatamente ha fatto seguito un sopralluogo nella cittá di Nantes dove il progetto è già stato realizzato. L'esito positivo della missione porterà a sostenere con convinzione il progetto e i primi passi per la sua attuazione sono già stati intrapresi.
A Laives invece nulla di tutto questo: come banderuole al vento, appena venuti a conoscenza di questa opzione, anche i nostri amministratori hanno subito dichiarato di essere interessati senza che però ne siano seguiti atti concreti. Non è la prima volta che succede e ogni volta che in passato qualcuno ha parlato di tram, di metropolitana di superficie, di ovovia o di qualunque altra diavoleria, subito a Laives ci si è accodati, dimenticando magari che solo qualche giorno prima ci si era espressi a favore di un altro progetto.
Oggi va di moda il metrobus, e quindi il nostro vicesindaco si è subito schierato per questa soluzione anche se ci risulta che all'interno del suo partito vi siano prese di posizione ufficiali per il terzo binario e la metropolitana di superficie. Come al solito la cosa non poggia affatto su convinzioni precise, su una verifica della fattibilità del progetto, sulla effettiva convenienza e praticabilità di tale soluzione nel nostro territorio. Si parla tanto per parlare, per dare l'impressione che effettivamente ci si occupi dei problemi o, essendo a corto di argomentazioni, per contestare proposte non condivise. Nel frattempo mentre il servizio Sasa sul territorio lascia sempre piú a desiderare, i collegamenti con Pineta continuano ad essere problematici, il fenomeno dei salti delle corse piú che un'eccezione sembrano divenuti la regola, si continuano a rimandare le decisioni, si oscilla tra varie soluzioni come se fossero equivalenti e si aspetta che sia qualcun altro a decidere per noi.
Inoltre, sebbene si fosse a conoscenza degli aumenti che si sarebbero abbattuti sui nostri concittadini senza alcun miglioramento del servizio, nessuno da Laives ha levato la sua voce per farsi interprete delle conseguenze negative sui redditi di una larga fascia di nostri concittadini o sulla disaffezione verso il mezzo pubblico che si rischia di provocare. Contare solo sui continui rialzi della benzina per incentivare il servizio pubblico ci pare poco lungimirante.
Insomma, mentre la provincia procedeva al raddoppio delle tariffe, si era con tutta evidenza in altre faccende affaccendati: lo stadio per il Suedtirol e la ricerca tra le opposizioni di qualcuno che, facendo il salto della quaglia, venisse a far da stampella ad una maggioranza divisa, traballante, sempre piú evanescente e quindi incapace di dare risposte ai veri problemi della nostra città.
Rosario Grasso
Osservatorio politico per l'alternativa - Laives